In qualità di Presidente del Comitato di Quartiere ho convocato questa Assemblea perché, dopo un anno di lavoro o poco di più, c’era l’esigenza di fare una verifica delle cose fatte e di quelle da fare. Inoltre, sono certa che questa occasione possa essere un modo per creare uno spirito comunitario tra di noi.
Per prima cosa, intendo ringraziare tuti quelli che assieme a me si sono adoperati nel portare avanti le iniziative e hanno dato il loro contributo di idee rinunciando al loro tempo libero o sottraendolo alla famiglia per permettere che il comitato si rafforzasse e si facesse conoscere tra la gente di Monteverde. I risultati raggiunti sono incoraggianti, anche se è ancora molto il lavoro da svolgere.
Noi per funzionare meglio ci siamo dati un’organizzazione ancora sperimentale ma che sta dando buoni frutti. In pratica, l’attività è stata suddivisa per aree tematica, ognuna delle quali ha un coordinatore che fa parte del Consiglio Direttivo a cui riporta l’attività svolta. I gruppo sono: Ambiente e decoro urbano – Cultura – Sanità – Scuola – Sicurezza – Sociale – Viabilità.
La bontà del nostro lavoro e del nostro impegno è dimostrata dai 130 iscritti che ci hanno dato la loro fiducia, con l’obiettivo di raddoppiare il numero entro il prossimo anno.
Fecondo è stato il rapporto avuto con il Municipio e con la Presidente, che ci ha consentito di risolvere alcuni dei problemi posti.
Il Comitato si è fatto promotore di iniziative, chiedendo alle istituzioni di risolvere celermente i problemi più urgenti (vedi per esempio le nostre pressanti richieste per le buche sulle strade, oppure sulla sicurezza di Villa Pamphili, a Largo Ravizza, a Piazzale Forlanini, lo spostamento delle roulotte a Via Ramazzini, ecc.).
Abbiamo organizzato due giornate per la pulizia del quartiere: una a Piazza S. Giovanni di Dio, insieme ad Ama, ripulendo Via Jenner, la Circonvallazione e Via Oznam e l’altra a Piazza della Trasfigurazione e Largo Ravizza, Via Palasciano, in collaborazione con Ama, Retake e Pics (piantando, tra l’altro, a Via Giulia di Gallese degli alberi acquistati insieme ai residenti).
A maggio dello scorso anno è stata organizzata la “Festa di Primavera” a piazza Merolli, assieme all’associazione “L’oasi del bambino”, con una grande partecipazione di famiglie e di bambini. Anche in questo caso abbiamo piantato un albero di ulivo.
A settembre, in occasione del nuovo ciclo dei rifiuti abbiamo organizzato, qui in questa sala ,una riunione con l’AMA che ha illustrato la differenziata.
A dicembre presso il Complesso del Forlanini, in collaborazione diverse associazioni, abbiamo organizzata la “ Festa di Solidarietà” anche per porre all’attenzione dei cittadini la situazione dell’ex Ospedale.
Sempre a dicembre assieme all’associazione Jenner abbiamo a Piazza Scotti ripulite le panchine, piantati dei cespugli e un grande albero di Natale.
Per Carnevale è stata organizzata, nei giardini di largo Ravizza, una festa mascherata per bambini e adulti con animazione giochi ed altro.
Questa è, in sintesi, il resoconto di alcune delle attività svolte, sottolineando che al di la delle singole iniziative la cosa che ci ha reso più orgogliosi è stata la continua capacità mostrata dai Voi membri ed iscritti nel dare supporto in alcune situazioni che hanno interessato il territorio, vedi l’incendio della scuola Oberdan.
In questo momento, oltre ad insistere per le buche nelle strade, per il taglio degli alberi soprattutto ai Colli Portuensi, per la messa in sicurezza dei marciapiedi, abbiamo chiesto un appuntamento con il Municipio per una diversa viabilità del quartiere, dopo aver già presentato un documento da discutere con l’assessore competente.
Stiamo organizzando anche la seconda “Festa di Primavera”, che sarà il 23 maggio a Largo Ravizza ed abbiamo già presentato il progetto all’assessore Capriotti.
Ultima cosa che mi preme dirvi è la questione del Forlanini. Come potete vedere ci sono dei volantini, che vi prego di prendere e distribuire ai vostri conoscenti, amici, perché a tutt’oggi, anche se non è stata ancora ultimata la dismissione dell’Ospedale, che sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre 2014, il problema rimane la mancanza di notizie circa la nuova destinazione. Noi ci siamo fatti promotori di un’iniziativa per far conoscere ai cittadini di Monteverde la situazione in quanto al momento della definitiva dismissione si rischia il degrado più assoluto di quell’area. Abbiamo chiesto alla Regione Lazio delle risposte e di essere coinvolti nel processo di progettazione, e che comunque il complesso del Forlanini rimanga pubblico e al sevizio dei cittadini. In questa battaglia abbiamo coinvolto altri comitati e associazioni che hanno con noi firmato il volantino.
E non ci fermeremo qui, faremo ulteriori iniziative per arrivare ad una Conferenza pubblica sull’argomento.
Scusatemi se mi sono troppo allungata, ma posso dire che ho cercato il più possibile per essere sintetica. Ora aspetto da voi suggerimenti ,proposte e soprattutto la vostra collaborazione.
Il Presidente
Tina Pelliccia